Le formichine e il caffè

Cippi, Cioppi e Ciuppi erano tre formichine amiche per la pelle. Erano davvero inseparabili.

Ogni giorno partivano insieme per andare in missione. E quale missione è più importante che cercare provviste per il lungo inverno?

Le tre amiche erano davvero bravissime a trovare il cibo. Avevano i loro posti speciali e il loro preferito era un piccolo bar con graziosi tavolinetti di ferro battuto, pieni di forellini.

Da quei forellini cadevano prelibate molliche come se fossero fiocchi di neve e le formiche, vedendo quel ben di dio piovere dal cielo, si leccavano il musetto.

Avevano una tattica anche per trasportare le briciole. Cippi e Cioppi stendevano per bene una foglia e Ciuppi, con le sue zampine potenti, ci faceva rotolare sopra le molliche.

Quando la foglia era piena, le tre amiche la trascinavano insieme verso il formicaio poco distante.

Quando entravano nel formicaio con la loro foglia colma di briciole golose tutte le altre formiche applaudivano a più non posso. Cippi, Cioppi e Ciuppi erano le più brave cercatrici di provviste dell’intero formicaio!

Anche quell’anno l’inverno era alle porte, si capiva dal vento gelido che soffiava giorno e notte.

La formica regna chiamò a raccolta tutte le formiche operaie e disse: « Amiche, abbiamo bisogno di scorte prima di andare a dormire! Siete pronte per andare in missione? »

Tutte risposero: « Sìììììì! »

Ovviamente anche Cippi, Cioppi e Ciuppi.

Le tre amiche partirono subito per il piccolo bar, certe di tornare con una scorta memorabile di briciole.

Ma, ma… quando si posizionarono sotto un tavolino si accorsero che qualcosa non andava. Seduti al tavolo c’erano due umani che mangiavano con gusto due giganti fette di torta, eppure, non cadeva a terra nemmeno una minuscola briciolina. Cos’era successo? 

Cippi, Cioppi e Ciuppi guardarono in alto. 

« Che cos’è quella cosa piena di fiori? » chiese Cippi.

« Copre i buchini! » esclamò Cioppi.

« Gli umani la chiamano tovaglia! » disse Ciuppi.

E in quell’istante le tre amiche capirono che nessuna nevicata di molliche sarebbe scesa dal cielo quel giorno! Cosa fare?

Cippi, Cioppi e Ciuppi non erano a caso le più bravi cercatrici di provviste del formicaio, erano davvero ingegnose e non si fermavano di certo alla prima difficoltà.

In men che non si dica escogitarono un piano.

Presero una foglia gigante e la stesero ai piedi del tavolino, poi, veloci, veloci, si arrampicarono fino alla tovaglia.

Se le molliche non scendevano… bastava farle rotolare giù! 

E così fecero: spinsero le mollichine, una a una, verso il bordo del tavolino e le fecero cadere giù, proprio sopra la foglia che poco alla volta si riempiva.

Gli umani erano così impegnati a chiacchierare che non si accorsero di niente. 

Quando le tre amiche videro che la foglia era piena al punto giusto, decisero che potevano scendere giù per trasportarla verso il formicaio. 

Poco prima di incamminarsi, però, Cippi disse: « Ragazze, che cos’è questo profumino? »

« Mmmmm, è davvero delizioso! » disse Cioppi.

« Viene da lì! » Ciuppi indicò una tazzina blu.

« Andiamo a vedere cosa c’è di buono lì dentro, prima di scendere! » disse Cippi e le amiche la seguirono.

Quando furono in cima si trovarono davanti a una piscina piena di un liquido marrone, caldo e profumato.

« Ohhhh, che meraviglia! » disse Cippi.

« Dev’essere delizioso! » disse Cioppi.

« Lo assaggiamo? » disse Ciuppi.

« Sììììì! »

E così le tre amiche si tuffarono nella tazzina… di caffè! Nuotarono, fecero tuffi, capriole e naturalmente non si lasciarono sfuggire l’occasione di sorseggiare quella bevanda buonissima.

Dopo un po’, stanche, uscirono, si asciugarono rotolandosi in un tovagliolo e poi scesero per portare il loro bottino al formicaio, contentissime.

Come al solito, quando arrivarono con la foglia colma di briciole, scattò un applauso fragoroso. La regina in persone fece loro i complimenti, poi disse: « Amiche mie, siete state tutte bravissime, soprattutto le nostre Cippi, Cioppi e Ciuppi. Ma ora, è tempo di andare in letargo! »

Tutte le formichine andarono a coricarsi nei loro lettini e dopo poco già dormivano beate. 

Tutte… tranne Cippi, Cioppi e Ciuppi!

Le tre amiche erano sveglie come i grilli ed erano così cariche di energia che sentivano una gran voglia di fare festa, così iniziarono a saltare e a ballare sui letti.

Shhhhh….. si udì. 

Le altre formiche volevano dormire e loro stavano facendo un gran chiasso. 

« Io non ho sonno. » disse Cippi.

« neanche io. » disse Cioppi.

« Chiacchiriamo un po’? » disse Ciuppi.

Così le tre formiche iniziarono a chiacchierare.

Shhhhh… si udì di nuovo.

Stavano di nuovo disturbando.

« E adesso cosa facciamo? » chiese Cippi.

« Io non lo so. » disse Cioppi.

« Non ci resta che leggere! »

E così le tre amiche presero i loro libri preferiti e cominciarono a leggere tante bellissime storie, fino ad addormentarsi… quando finalmente l’effetto del caffè svanì! 

Immagine: Freepik

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