Dopo un’abbondante nevicata
spuntò il sole illuminando la giornata.
I bimbi, felici, in mezzo a uno spiazzo
costruirono allora un grosso pupazzo;
era bello e assai elegante,
naso di carota e cappello stravagante.
Venne la notte e scomparvero i bambini,
si accesero le luci, fumarono i camini.
Il pupazzo alzò gli occhi verso il firmamento
e proprio allora, proprio in quel momento,
vide scintillare in cielo una stella
e non ne aveva mai vista una più bella.
Si sciolse piano il suo cuore di ghiaccio
e chiese alla stella: « Mia adorata, ti piaccio? »
La stella annuì e divenne più luminosa:
anche nel suo cuore era accaduto qualcosa,
così, all’improvviso, per l’emozione cadde giù
e l’omino di neve non la vide più.
Tornò il giorno e la neve andà via,
scomparve anche l’omino, come per magia,
e così dell’amore tra il pupazzo e la stella cadente
nessuno al mondo seppe mai niente!