Isabella e la ciambella

Una formichina di nome Isabella
trovò sul prato una grossa ciambella
“Uh mamma mia, ma che bontà,
con questa farò merende a volontà!”
e non vedendo l’ora di mangiarla,
con tutta la forza provò ad alzarla.


“Oh issa, oh issa!”, ma niente da fare
neanche d’un pelo la riuscì a sollevare! 
Chiamò allora il suo amico Bruto
ch’era un formicone proprio forzuto:
“Oh issa, oh issa! Sì, io sono potente,
ma questa ciambella è troppo pesante!”


Allora Isabella chiamò Bella Mente
ch’era una formica assai intelligente:
“Se la ciambella non si può alzare
proviamo insieme a farla rotolare”
“Bella Mente, è un’idea eccezionale,
l’ho sempre detto che tu sei geniale!”


Così la formichina piena d’ingegno
prese da terra un bastoncino di legno
e lo appoggiò sopra un sassolino
che alla ciambella avevo messo vicino:
“Ecco una leva, ora schiacciamo,
vedrete che insieme la solleviamo!”


Oh issa, oh issa, la ciambella si alzò
e poi di colpo a rotolar cominciò.
“Ehi, alla fine siamo riusciti ad alzarla,
ma ora, di corsa, dobbiamo fermarla!”
Le tre formiche corsero a perdifiato
dietro la ciambella che rotolava sul prato.


Arrivò all’improvviso Turbo Motore
ch’era una formica e un gran corridore:
“State tranquilli che ora la acciuffo
prima che finisca per farsi un bel tuffo!”
Poco distante, infatti, c’era uno stagno
e la ciambella rischiava di finir a bagno!


Turbo Motore la corsa accelerò
e alla fine col suo corpo la bloccò!
“Bravo Turbo Motore, l’hai fermata,
e ora ci faremo una bella scorpacciata,
se non riusciamo proprio a trasportarla
l’unica soluzione è quella di mangiarla!”


Dicendo così, la formica Isabella
con i suoi amici divise la ciambella
e invitarono tutti gli abitanti del prato
ad assaggiar quello spuntino prelibato
perché non c’è cosa che renda più felici
di mangiare su un prato insieme agli amici!

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