Dicono di me – aperintervista Davide Calì e Marianna Balducci (parte 2)

Davide Calì e Marianna Balducci hanno realizzato insieme l’albo illustrato “Dicono di me” che ha un narratore d’eccezione, ossia la Gioconda, il celeberrimo quadro di Leonardo Da Vinci.

I testi, divertentissimi e irriverenti, sono di Davide, le illustrazioni di Marianna che è riuscita con le sue immagini non solo ad accompagnare il testo, ma ad amplificarlo, scegliendo uno stile molto moderno, un po’ pop, che mi ha fatto pensare ai grandi artisti che in passato hanno giocato con il dipinto, reinterpretandolo a modo loro.

Mi ero ovviamente preparata un sacco di domande da fare a Marianna e a Davide, su questo libro, ma non ho voluto spezzare il filo del racconto facendo troppe domande, ho preferito lasciarmi trasportare inserendomi il minimo indispensabile.

In ogni caso le risposte, in modo diretto o indiretto, sono arrivate e così vi riporto quello che ho scoperto.

• Com’è nato “Dicono di me”? Mi raccontate un po’ questo progetto?

Davide: Il progetto ci è stato commissionato e lo abbiamo realizzato in un mese e mezzo, che è pochissimo. Questo vuol dire che è filato tutto liscio!

Marianna: A Davide son piaciute da subito quasi tutte le proposte che ho fatto, solo in un pochi casi mi ha suggerito di provare altre soluzioni se anche io lo ritenevo giusto. In alcuni casi i suoi suggerimenti erano cose che pensavo anche io, altre volte mi ha portato in strade che non avevo neanche ipotizzato e io mi sono fidata, ho seguito quel che mi diceva.

• Davide, come è nata l’idea di far parlare il quadro?

Lorenza Tonani di HOP mi ha chiesto un libro sulle dicerie che ci sono, da sempre, intorno alla Gioconda. Dicono di me, è stato quasi da subito il titolo, che a me ha suggerito una narrazione in prima persona, come se il quadro raccontasse sé stesso, anzi, sé stessa, consapevole di quel che si dice sul suo conto.

• Com’è stato lavorare insieme?

Ecco, questa domanda non ho proprio avuto bisogno di farla, perché vedendo Davide e Marianna insieme è palese che si sono divertiti un mondo a portare avanti spalla a spalla questo progetto. Si stuzzicano di continuo, si sfottono, ciascuno ride delle fisse dell’altro: Davide prende in giro Marianna perché da buona romagnola è la donna della piadina con il salame, condita con un buon sangiovese; Marianna prende in giro Davide perché quando inizia a parlare è un fiume in piena e perché ha l’aria truce. Poi, però, si guardano e si vede che c’è un’immensa stima reciproca. Marianna dice di continuo che Davide è un genio; Davide ha cercato e trovato un autore perfetto per raccontare un’illustrazione di Marianna a cui lei tiene in modo particolare. Direi che in questo come in molti altri casi le azioni contano più delle parole.

• Avete in cantiere qualche altro progetto insieme?

Questo l’ho già anticipato: Davide Calì, da grande art director, è riuscito a trovare la persona giusta per raccontare le illustrazioni più care a Marianna e presto vedremo il risultato di questa collaborazione. Un’anticipazione: il titolo potrebbe essere “Io sono foglia”