Angelo Mozzillo – ELI La Spiga, collana Lilliput
Lo sentite questo profumo di zenzero e cannella? E il suono dei campanellini, Jingle Bells, So this is Christmas, All I want for Christmas is you? Le vedete le lucine colorate dappertutto? Sentite già il sapore dei panettoni e dei torroni? Ormai Babbo Natale sta già caricando la slitta, il countdown è cominciato!
Immagino che in questi giorni molti di voi siano presi dalle decorazioni natalizie, proprio come un personaggio che ho conosciuto di recente: l’Orco Narice!
Chi è l’Orco Narice? Il simpaticissimo protagonista della storia di Natale scritta da Angelo Mozzillo e illustrata da Alice Piaggio.
Ma cominciamo dal principio, raccontando un po’ la storia.
Nel Paese degli Orchi, a Natale, c’è un evento speciale, un concorso ormai storico: “nella Strada Distrutta si assegna un premio alla casa più brutta”!
Il premio è molto ambito, vincerlo è motivo di grande vanto per gli orchi, e così tutti si danno da fare per addobbare in modo orribile le loro abitazioni: c’è chi le copre di cacca, chi demolisce tetti e finestre. Ogni giorno gli orchi s’inventano qualcosa di nuovo in questa gara di bruttezza, assistiamo a veri e propri virtuosismi, ridendo sotto i baffi.
L’orco Narice si guarda attorno e si rende conto con sgomento che non può assolutamente competere con la maestria dei suoi vicini, non è portato per quel gioco: per quanto s’impegni e s’inventi decorazioni mostruose, alla fine tutto quel che fa risulta grazioso.
Il Natale dell’Orco Narice è una storia davvero carina e divertente e il personaggio dell’orco, così tenero e buffo, ci consente di osservare il Natale da un’angolazione particolare e sicuramente originale. La storia, poi, è scritta tutta in rima, magistralmente, da Angelo Mozzillo che mi sembra uno degli autori di libri per l’infanzia più promettenti del momento, per il suo sguardo ironico, unito a grande delicatezza. Sono convinta che sentiremo ancora parlare di lui, molto presto.